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A Sciac­ca (Ag) pro­se­guo­no le ri­pre­se di ‘Si­ci­lian Ho­li­days’. Sul set il pro­dut­to­re et­neo An­to­nio Chia­ra­mon­te: “Sarà un film di suc­ces­so”

A Sciac­ca (Ag) pro­se­guo­no le ri­pre­se di ‘Si­ci­lian Ho­li­days’. Sul set il pro­dut­to­re et­neo An­to­nio Chia­ra­mon­te: “Sarà un film di suc­ces­so”

Il film è pro­dot­to dal­lo sta­tu­ni­ten­se Adam Leip­zig, pre­mio Oscar di ce­le­bri pel­li­co­le come ‘L’at­ti­mo fug­gen­te’, ‘La mar­cia dei pin­gui­ni’ e ‘Ti­tus’, dal­la Fil­mIn’ Tu­sca­ny, da Rai Ci­ne­ma e da Si­ci­lia Film Com­mis­sion. Ad oc­cu­par­si del­l’am­mi­ni­stra­zio­ne del set è il pro­dut­to­re si­ci­lia­no An­to­nio Chia­ra­mon­te, vin­ci­to­re di ben due pre­mi alla Mo­stra del Ci­ne­ma di Ve­ne­zia, nel 2020 come mi­glior pro­dut­to­re in­ter­na­zio­na­le per film di te­ma­ti­che so­cia­li e nel 2021 come mi­glior film con ‘Lupo Bian­co’. “L’e­spe­rien­za del set di ‘Si­ci­lian Ho­li­days’ è a dir poco elet­triz­zan­te – rac­con­ta An­to­nio Chia­ra­mon­te – Non pos­so però dire che sia sem­pli­ce, per­ché ge­sti­re l’am­mi­ni­stra­zio­ne di un set in­ter­na­zio­na­le, con nu­me­ro­se mae­stran­ze e at­to­ri pro­ve­nien­ti da tut­to il mon­do, non è una pas­seg­gia­ta. Devo dire però che il ri­sul­ta­to ha ri­pa­ga­to com­ple­ta­men­te le mie aspet­ta­ti­ve. Sono si­cu­ro che que­sto pro­get­to, di­ret­to da Mi­che­la Sco­la­ri e pro­dot­to da Adam Leip­zig, ri­scuo­te­rà un gran­de suc­ces­so”. Il film, che in Ita­lia pro­ba­bil­men­te si in­ti­to­le­rà ‘Sciac­ca, un so­gno fat­to in Si­ci­lia’, è sta­to gi­ra­to an­che a New York, nel­le pri­me set­ti­ma­ne di la­vo­ra­zio­ne, e ad Agri­gen­to, nel­la splen­di­da Val­le dei Tem­pli.  

Un ul­te­rio­re im­por­tan­te tas­sel­lo, que­sto film, nel­la car­rie­ra di suc­ces­so di An­to­nio Chia­ra­mon­te, at­tua­le com­po­nen­te del Co­mi­ta­to Tec­ni­co Scien­ti­fi­co del Miur, in­sie­me al­l’av­vo­ca­to Enzo Guar­ne­ra, per pro­get­ti ci­ne­ma­to­gra­fi­ci le­ga­ti a te­ma­ti­che so­cia­li a sco­po edu­ca­ti­vo e di­dat­ti­co. An­che a tea­tro, l’o­pe­ra ‘Devi ave­re pau­ra’, di­ret­ta da Fran­ce­sca Fer­ro e scrit­ta e in­ter­pre­ta­ta da Guia Jelo, in­sie­me a Cri­sti­na Rus­so, can­tan­te new soul, con i te­sti di Fran­ce­sco Pu­le­jo e Aldo Ni­co­laj, ha re­gi­stra­to un gran suc­ces­so di pre­sen­ze al suo de­but­to a Ca­ta­nia. Ma il ruo­lo del pro­dut­to­re ne­gli anni è di­ven­ta­to sem­pre più com­ples­so. “Un buon pro­dut­to­re, come pri­ma cosa, deve sa­per sce­glie­re le sto­rie, es­se­re cioè un buon let­to­re, poi deve sce­glie­re il re­gi­sta che sap­pia rea­liz­za­re quel­la sto­ria – spie­ga Chia­ra­mon­te – In­fi­ne, deve tro­va­re i sol­di per fare il film e, cosa non da meno, non per­de­re mai di vi­sta la co­per­tu­ra fi­nan­zia­ria. Anni fa, dopo aver tro­va­to il de­na­ro per il pri­mo film, con gli in­cas­si si pro­du­ce­va­no i film suc­ces­si­vi. Oggi ci sono tre ti­po­lo­gie di pro­dut­to­ri. Quel­li che con­trol­la­no le gran­di di­stri­bu­zio­ni e pro­du­co­no le com­me­die di suc­ces­so; quel­li che chiu­do­no i bud­get con con­tri­bu­ti re­gio­na­li, eu­ro­pei, con cre­di­ti di im­po­sta o con fon­di di in­ve­sti­men­to; e, in ul­ti­mo, e sono la mag­gior par­te an­co­ra in Ita­lia, i so­gna­to­ri, quel­li cioè che, ot­te­nu­ta una par­te dei fi­nan­zia­men­ti at­tra­ver­so vari mec­ca­ni­smi, in­ve­sto­no il loro de­na­ro o quel­lo che rie­sco­no a far­si pre­sta­re, per­den­do­lo, nel­la stra­gran­de mag­gio­ran­za dei casi. Io fac­cio par­te del­la se­con­da ca­te­go­ria. A me piac­cio­no le sto­rie for­ti, emo­ti­va­men­te coin­vol­gen­ti, me­glio se dram­ma­ti­che e real­men­te ac­ca­du­te. Men­tre il mer­ca­to sce­glie qua­si sem­pre com­me­die, ma­fia, vio­len­ze e hor­ror”.  

Una pas­sio­ne quel­la per il ci­ne­ma nata quan­do era pic­co­lo. “Se si chie­de ad un bam­bi­no cosa vuol fare da gran­de ri­spon­de l’at­to­re – pro­se­gue An­to­nio Chia­ra­mon­te – Il pro­dut­to­re non com­pa­re, non va in te­le­vi­sio­ne, non è fa­mo­so, ad esclu­sio­ne di po­chi. Io vo­le­vo co­mun­que fare il pro­dut­to­re ci­ne­ma­to­gra­fi­co. Ho la­vo­ra­to per anni nel­le azien­de dei miei ge­ni­to­ri, im­pe­gna­ti nel set­to­re edi­le ed in­du­stria­le, e ciò mi ha aiu­ta­to tan­tis­si­mo a ge­sti­re il mio la­vo­ro. Quan­do si pro­du­ce un film ra­ra­men­te si ot­ten­go­no i ri­sul­ta­ti at­te­si. È il pub­bli­co che de­ci­de le sor­ti di un film. Pro­get­ti sui qua­li si pun­ta mol­to, spes­so non dan­no frut­ti men­tre film fat­ti con poca con­vin­zio­ne, in­ve­ce, dan­no ri­sul­ta­ti in­cre­di­bi­li”. L’ul­ti­mo film pro­dot­to, ‘Lupo Bian­co’, ispi­ra­to alla sto­ria vera di Car­lo Olmo, è an­co­ra pre­sen­te sul ca­ta­lo­go uf­fi­cia­le del­la piat­ta­for­ma Ama­zon. Ma in can­tie­re ci sono tan­ti al­tri pro­get­ti che coin­vol­go­no so­prat­tut­to gio­va­ni ta­len­ti, ver­so cui Chia­ra­mon­te da sem­pre mo­stra gran­de at­ten­zio­ne. “Sono sod­di­sfat­to del suc­ces­so di ‘Lupo Bian­co’ – di­chia­ra il pro­dut­to­re et­neo – È tra la top ten dei die­ci film ita­lia­ni più vi­sti at­tual­men­te in Ita­lia. Ades­so ab­bia­mo tan­ti pro­get­ti in cor­so: dal­le pro­du­zio­ni ci­ne­ma­to­gra­fi­che ai pro­get­ti con il Miur per le scuo­le su te­ma­ti­che so­cia­li. E poi c’è un pro­get­to che na­sce­rà, ci au­gu­ria­mo, il pros­si­mo anno in una gran­de strut­tu­ra si­ci­lia­na, in­sie­me ad al­cu­ni in­ve­sti­to­ri ame­ri­ca­ni e fran­ce­si. Ma di tut­to ciò par­le­re­mo a tem­po de­bi­to per­ché chi mi co­no­sce sa che amo par­la­re solo di fat­ti com­piu­ti. Non amo – con­clu­de Chia­ra­mon­te – ven­de­re fumo”.

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Claudia Gerini e ‘Sciacca’. Con ‘Sicilian Holidays’ si esplorano i tesori dell’Agrigentino

Claudia Gerini e ‘Sciacca’. Con ‘Sicilian Holidays’ si esplorano i tesori dell’Agrigentino

'Cast' internazionale. Coproduzione italo-americana. Bellezze naturali, mediterranee e artistiche. Premi Oscar. Questa la ricetta magica e vincente per fare squadra in una terra accogliente come la sicilia di 'Sciacca'. Claudia Gerini è nell’agrigentino, per le riprese del film “Sciacca' (Sicilian Holidays), un lungometraggio prodotto da Adam Leipzig. Da New York alla Valle dei Templi dell’antica Akragas, il passo è breve.

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Ciak si gira! A Sciacca le riprese del film “Sicilian Holidays” con Claudia Gerini e la figlia di Sting

Ciak si gira! A Sciacca le riprese del film “Sicilian Holidays” con Claudia Gerini e la figlia di Sting

S’intitola “Sicilian Holidays” il film di Michela Scolari, prodotto da Antonio Chiaramonte, che si sta girando in questi giorni a Sciacca. Protagonisti, tra gli altri, Claudia Gerini, Lilly Englert, Lee Levi, Francesco Leone, Kate Sumner (figlia del musicista Sting) e Igor Romagnoli, attore e produttore. Il film è prodotto dallo statunitense Adam Leipzig, premio Oscar di celebri pellicole come ‘L’attimo fuggente’, ‘La marcia dei pinguini’ e ‘Titus’, dalla FilmIn’ Tuscany, da Rai Cinema e da Sicilia Film Commission. 

Ad occuparsi dell’amministrazione del set è il produttore siciliano Antonio Chiaramonte, vincitore di ben due premi alla Mostra del cinema di Venezia, nel 2020 come miglior produttore internazionale per film di tematiche sociali e nel 2021 come miglior film con “Lupo Bianco”.

“L’esperienza sul set di ‘Sicilian Holidays’ è a dir poco elettrizzante – racconta Chiaramonte - ma non posso però dire che sia semplice, perché gestire l’amministrazione di un set internazionale, con numerose maestranze e attori provenienti da tutto il mondo, non è una passeggiata. Devo dire però che il risultato ha ripagato completamente le mie aspettative. Sono sicuro che questo progetto, diretto da Michela Scolari e prodotto da Adam Leipzig, riscuoterà un grande successo”. 

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