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Stop ai soprusi: CinemaSet racconta la storia di un imprenditore che prova a ribellarsi alla malavita

Stop ai soprusi: CinemaSet racconta la storia di un imprenditore che prova a ribellarsi alla malavita

Ribellarsi non è facile. Ma non lo è neppure vivere vent’anni come “schiavo” alle dipendenze della malavita organizzata che gli ha tarpato i sogni e le aspirazioni. E, soprattutto, ha trasformato in un inferno gli anni più belli della sua vita. Ma ad un certo punto la ribellione appare anche l’unico modo per provare a tornare a un’esistenza normale. Questa, in sintesi, la trama di un imprenditore nell’ultimo film realizzato da Antonio Chiaramomte, produttore siciliano, da anni trasferito a Roma e a capo della casa di produzione CinemaSet . Una sceneggiatura scritta da Emanuele Olmo. Il film si basa su una storia vera. La storia di un 26enne, imprenditore che a causa del tradimento di Celestino, un suo fornitore, ma prima ancora un suo amico, si ritrova imprigionato per vent’anni nella rete degli strozzini. Per lui saranno due decenni di sacrifici, intenso lavoro, ma anche nessun guadagno visto che tutti i frutti delle sue fatiche finiscono nelle tasche della malavita organizzata. Fino a quando questo imprenditore  proverà a ribellarsi.

Il film – il cui soggetto è di Anna Milazzo – sarà diretto dai co-registi  Riccardo Trentadue e  Gabriel Cash. Le riprese saranno girate  tra Roma e Catania e inizieranno nella prima settimana di Maggio. Poi il film verrà distribuito il prossimo anno scolastico nelle scuole medie e superiori di tutta Italia. Portando così avanti quel concetto di cinema didattico e sociale che Antonio Chiaramonte, insieme al noto legale Enzo Guarnera, abbraccia da anni. Grazie alla collaborazione con il Miur (Ministero istruzione università e ricerca) le sue pellicole vengono proiettate anche nelle scuole per portare le nuove generazioni a riflettere su temi delicati come quello della legalità. 

Anche il cast è pronto. Cielo Olmo regista piemontese, attore in diversi film (tra cui anche “Lupo Bianco” pellicola prodotta da Chiaramonte che l’anno scorso è stata premiata a Venezia aggiudicandosi il premio Starlight International Cinema Award), scrittore e sceneggiatore reciterà anche in “Fiore… tutto a posto?”. Insieme a l’attore Nando Morra  nel cast anche Barbara Gutkowski, Giambattista Davide e Pierluigi Gangitano. Le musiche, infatti saranno ancora curate dal campano Francesco Balzano che con il suo tocco speciale dona al film atmosfera e mistero.

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Lo streaming “salva” il mondo del cinema. Le nuove sale digitali conquistano i produttori: “Lupo bianco” su Amazon Prime Video

Lo streaming “salva” il mondo del cinema. Le nuove sale digitali conquistano i produttori: “Lupo bianco” su Amazon Prime Video

La pandemia ha rivoluzionato anche la magica fabbrica dei film. Che oggi guardano sempre più a un pubblico “digitale”, avendo relegato al mondo dei ricordi le file al botteghino. Oggi l’attesa è per l’uscita della pellicola ma in edizione streaming.

 “Lupo Bianco”, la pellicola prodotta da CinemaSet che all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia è stata premiata come miglior film nella categoria tematiche sociali aggiudicandosi il premio International Starlight Cinema Award 2021  è su Amazon Prime Video  catalogo ufficiale .

La pellicola, diretta da Tony Gangitano e prodotta da Antonio Chiaramonte patron di CinemaSet, racconta la storia vera di Carlo Olmo. Il protagonista, adottato da una coppia benestante di Vercelli, ha fin da subito dimostrato un’innata curiosità verso le discipline e la cultura orientale e una grande generosità. Dopo un’avviata carriera come avvocato Olmo ha deciso di intraprendere la strada della solidarietà. La sua fama è nota a Vercelli, e con l’emergenza sanitaria le sue azioni sono giunte anche alla ribalta delle cronache nazionali. Olmo, infatti, a marzo 2020, all’inizio della pandemia, è riuscito ad acquistare e a distribuire gratuitamente migliaia di mascherine “salvando” la vita a tante persone. La sua vicenda umana è arrivata fino ad Antonio Chiaramonte grazie all’attore Diego Cammilleri e al regista Tony Gangitano. Da qui l’idea di farne un film con un cast con grandi nomi del cinema italiano. Nel ruolo di Carlo Olmo l’attore Sebastiano Somma. Il resto del cast è formato da Morgana Forcella (che interpreta Angela Oliviero la compagna di Olmo), Remo Girone, Guia Jelo, Shi Yang Shi, Gaetano Aronica, Francesca Rettondini, Vincent Riotta, Andrea Zirio ,Gabriele Scopel, Rosario Petix e Maurizio Nicolosi.

 “La pandemia e il lockdown hanno creato seri problemi anche al mondo del cinema – spiega Antonio Chiaramonte -. Molti film sono usciti in ritardo e con pochi spettatori, o non sono usciti. Tutta la squadra di ‘Lupo Bianco’ fin da subito ha creduto profondamente in questo progetto che ha un profondo valore sociale ed educativo. Il film andava distribuito, non ci potevamo arrendere di fronte ai cinema chiusi, poi agli ingressi contingentati e poi ancora ai pochi spettatori che in sala sono ritornati. In questo momento i nostri film saranno pensati e prodotti per le piattaforme streaming grazie ad un accordo tra CinemaSet e Amazon Prime Video”.
Anche perché il futuro del settore è sempre più incerto. “La vera prova del nove con il possibile ritorno in sala sarà solo a Natale 2022 – precisa il produttore siciliano -. L’incertezza del risultato delle sale a fronte di spese già sostenute e ancora da sostenere frena i produttori, che devono affrontare alti costi per una distribuzione cinematografica. Alla fine è meglio la certezza dello streaming. La vera svolta si avrà a partire dal 2023. Nel frattempo la CinemaSet è già al lavoro: fino alla fine del 2023 saremo impegnati in diversi progetti cinematografici che affrontano tematiche sociali. Dopo l’estate concluderemo anche le riprese di una serie tv di otto episodi”.  

Ma intanto lo sguardo non può non volgere all’Ucraina, alla guerra che avrà naturalmente ripercussioni anche sul mondo. Il Cavaliere della Repubblica Carlo Olmo – “Lupo Bianco” – è stato invitato a parlare a Bruxelles, martedì 17 maggio 2022, al Parlamento Europeo durante le riunioni della Commissione Diritti Umani e della Commissione “Peti”. La massima istituzione europea è infatti venuta a conoscenza delle missioni intraprese, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, fra marzo e aprile 2022. In più viaggi, l’avvocato Olmo ha consegnato 15 tonnellate di derrate alimentari e medicinali. Non solo. È riuscito a portare al sicuro in Italia 140 persone fra le quali 70 minori di cui 14 orfani di case famiglia. Lui ha scelto un’altra vita  perché il suo modo di stare insieme  ai bisognosi è per lui più rispondente alle sue necessità. Basta. Non c’è altro da dire... e da aggiungere.

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