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Venezia 80: partono i primi progetti di coproduzione cinematografica tra CinemaSet e produzioni messicane e americane

Venezia 80: partono i primi progetti di coproduzione cinematografica tra CinemaSet e produzioni messicane e americane

Si è tenuta giorni fà, durante la 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, nella sala stampa di Cinematografo la presentazione del lungometraggio dal titolo “Mephisto”, diretto dal regista Cristian Proa, un genere miscelato tra drammatico, fantasy e thriller. Un cast di protagonisti eccezionale con la presenza di Carmen Tinoco, Ramiro Meneses, Johana Blendl e Antonio Monroy. Un progetto realizzato da Proa Films, Altope Films e CinemaSet...

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A Sciac­ca (Ag) pro­se­guo­no le ri­pre­se di ‘Si­ci­lian Ho­li­days’. Sul set il pro­dut­to­re et­neo An­to­nio Chia­ra­mon­te: “Sarà un film di suc­ces­so”

A Sciac­ca (Ag) pro­se­guo­no le ri­pre­se di ‘Si­ci­lian Ho­li­days’. Sul set il pro­dut­to­re et­neo An­to­nio Chia­ra­mon­te: “Sarà un film di suc­ces­so”

Il film è pro­dot­to dal­lo sta­tu­ni­ten­se Adam Leip­zig, pre­mio Oscar di ce­le­bri pel­li­co­le come ‘L’at­ti­mo fug­gen­te’, ‘La mar­cia dei pin­gui­ni’ e ‘Ti­tus’, dal­la Fil­mIn’ Tu­sca­ny, da Rai Ci­ne­ma e da Si­ci­lia Film Com­mis­sion. Ad oc­cu­par­si del­l’am­mi­ni­stra­zio­ne del set è il pro­dut­to­re si­ci­lia­no An­to­nio Chia­ra­mon­te, vin­ci­to­re di ben due pre­mi alla Mo­stra del Ci­ne­ma di Ve­ne­zia, nel 2020 come mi­glior pro­dut­to­re in­ter­na­zio­na­le per film di te­ma­ti­che so­cia­li e nel 2021 come mi­glior film con ‘Lupo Bian­co’. “L’e­spe­rien­za del set di ‘Si­ci­lian Ho­li­days’ è a dir poco elet­triz­zan­te – rac­con­ta An­to­nio Chia­ra­mon­te – Non pos­so però dire che sia sem­pli­ce, per­ché ge­sti­re l’am­mi­ni­stra­zio­ne di un set in­ter­na­zio­na­le, con nu­me­ro­se mae­stran­ze e at­to­ri pro­ve­nien­ti da tut­to il mon­do, non è una pas­seg­gia­ta. Devo dire però che il ri­sul­ta­to ha ri­pa­ga­to com­ple­ta­men­te le mie aspet­ta­ti­ve. Sono si­cu­ro che que­sto pro­get­to, di­ret­to da Mi­che­la Sco­la­ri e pro­dot­to da Adam Leip­zig, ri­scuo­te­rà un gran­de suc­ces­so”. Il film, che in Ita­lia pro­ba­bil­men­te si in­ti­to­le­rà ‘Sciac­ca, un so­gno fat­to in Si­ci­lia’, è sta­to gi­ra­to an­che a New York, nel­le pri­me set­ti­ma­ne di la­vo­ra­zio­ne, e ad Agri­gen­to, nel­la splen­di­da Val­le dei Tem­pli.  

Un ul­te­rio­re im­por­tan­te tas­sel­lo, que­sto film, nel­la car­rie­ra di suc­ces­so di An­to­nio Chia­ra­mon­te, at­tua­le com­po­nen­te del Co­mi­ta­to Tec­ni­co Scien­ti­fi­co del Miur, in­sie­me al­l’av­vo­ca­to Enzo Guar­ne­ra, per pro­get­ti ci­ne­ma­to­gra­fi­ci le­ga­ti a te­ma­ti­che so­cia­li a sco­po edu­ca­ti­vo e di­dat­ti­co. An­che a tea­tro, l’o­pe­ra ‘Devi ave­re pau­ra’, di­ret­ta da Fran­ce­sca Fer­ro e scrit­ta e in­ter­pre­ta­ta da Guia Jelo, in­sie­me a Cri­sti­na Rus­so, can­tan­te new soul, con i te­sti di Fran­ce­sco Pu­le­jo e Aldo Ni­co­laj, ha re­gi­stra­to un gran suc­ces­so di pre­sen­ze al suo de­but­to a Ca­ta­nia. Ma il ruo­lo del pro­dut­to­re ne­gli anni è di­ven­ta­to sem­pre più com­ples­so. “Un buon pro­dut­to­re, come pri­ma cosa, deve sa­per sce­glie­re le sto­rie, es­se­re cioè un buon let­to­re, poi deve sce­glie­re il re­gi­sta che sap­pia rea­liz­za­re quel­la sto­ria – spie­ga Chia­ra­mon­te – In­fi­ne, deve tro­va­re i sol­di per fare il film e, cosa non da meno, non per­de­re mai di vi­sta la co­per­tu­ra fi­nan­zia­ria. Anni fa, dopo aver tro­va­to il de­na­ro per il pri­mo film, con gli in­cas­si si pro­du­ce­va­no i film suc­ces­si­vi. Oggi ci sono tre ti­po­lo­gie di pro­dut­to­ri. Quel­li che con­trol­la­no le gran­di di­stri­bu­zio­ni e pro­du­co­no le com­me­die di suc­ces­so; quel­li che chiu­do­no i bud­get con con­tri­bu­ti re­gio­na­li, eu­ro­pei, con cre­di­ti di im­po­sta o con fon­di di in­ve­sti­men­to; e, in ul­ti­mo, e sono la mag­gior par­te an­co­ra in Ita­lia, i so­gna­to­ri, quel­li cioè che, ot­te­nu­ta una par­te dei fi­nan­zia­men­ti at­tra­ver­so vari mec­ca­ni­smi, in­ve­sto­no il loro de­na­ro o quel­lo che rie­sco­no a far­si pre­sta­re, per­den­do­lo, nel­la stra­gran­de mag­gio­ran­za dei casi. Io fac­cio par­te del­la se­con­da ca­te­go­ria. A me piac­cio­no le sto­rie for­ti, emo­ti­va­men­te coin­vol­gen­ti, me­glio se dram­ma­ti­che e real­men­te ac­ca­du­te. Men­tre il mer­ca­to sce­glie qua­si sem­pre com­me­die, ma­fia, vio­len­ze e hor­ror”.  

Una pas­sio­ne quel­la per il ci­ne­ma nata quan­do era pic­co­lo. “Se si chie­de ad un bam­bi­no cosa vuol fare da gran­de ri­spon­de l’at­to­re – pro­se­gue An­to­nio Chia­ra­mon­te – Il pro­dut­to­re non com­pa­re, non va in te­le­vi­sio­ne, non è fa­mo­so, ad esclu­sio­ne di po­chi. Io vo­le­vo co­mun­que fare il pro­dut­to­re ci­ne­ma­to­gra­fi­co. Ho la­vo­ra­to per anni nel­le azien­de dei miei ge­ni­to­ri, im­pe­gna­ti nel set­to­re edi­le ed in­du­stria­le, e ciò mi ha aiu­ta­to tan­tis­si­mo a ge­sti­re il mio la­vo­ro. Quan­do si pro­du­ce un film ra­ra­men­te si ot­ten­go­no i ri­sul­ta­ti at­te­si. È il pub­bli­co che de­ci­de le sor­ti di un film. Pro­get­ti sui qua­li si pun­ta mol­to, spes­so non dan­no frut­ti men­tre film fat­ti con poca con­vin­zio­ne, in­ve­ce, dan­no ri­sul­ta­ti in­cre­di­bi­li”. L’ul­ti­mo film pro­dot­to, ‘Lupo Bian­co’, ispi­ra­to alla sto­ria vera di Car­lo Olmo, è an­co­ra pre­sen­te sul ca­ta­lo­go uf­fi­cia­le del­la piat­ta­for­ma Ama­zon. Ma in can­tie­re ci sono tan­ti al­tri pro­get­ti che coin­vol­go­no so­prat­tut­to gio­va­ni ta­len­ti, ver­so cui Chia­ra­mon­te da sem­pre mo­stra gran­de at­ten­zio­ne. “Sono sod­di­sfat­to del suc­ces­so di ‘Lupo Bian­co’ – di­chia­ra il pro­dut­to­re et­neo – È tra la top ten dei die­ci film ita­lia­ni più vi­sti at­tual­men­te in Ita­lia. Ades­so ab­bia­mo tan­ti pro­get­ti in cor­so: dal­le pro­du­zio­ni ci­ne­ma­to­gra­fi­che ai pro­get­ti con il Miur per le scuo­le su te­ma­ti­che so­cia­li. E poi c’è un pro­get­to che na­sce­rà, ci au­gu­ria­mo, il pros­si­mo anno in una gran­de strut­tu­ra si­ci­lia­na, in­sie­me ad al­cu­ni in­ve­sti­to­ri ame­ri­ca­ni e fran­ce­si. Ma di tut­to ciò par­le­re­mo a tem­po de­bi­to per­ché chi mi co­no­sce sa che amo par­la­re solo di fat­ti com­piu­ti. Non amo – con­clu­de Chia­ra­mon­te – ven­de­re fumo”.

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Azione! A Sciacca le riprese del film “Vacanze Siciliane” con Claudia Gerini e la figlia di Sting

Azione! A Sciacca le riprese del film “Vacanze Siciliane” con Claudia Gerini e la figlia di Sting

Il titolo di “Vacanze siciliane” è il film di Michela Scolari, prodotto da Antonio Chiaramonte, attualmente in lavorazione a Sciacca. Protagonisti, tra gli altri, Claudia Gerini, Lilly Englert, Lee Levi, Francesco Leone, Kate Sumner (figlia del musicista Sting) e Igor Romagnoli, attore e produttore. Il film è prodotto dall’americano Adam Leipzig, premio Oscar di film famosi come ‘L’attimo fuggente’, ‘La marcia dei pinguini’ e ‘Tito’, da FilmIn’ Tuscany, Rai Cinema e Sicilia Film Commission.

Il produttore siciliano Antonio Chiaramonte, vincitore di due premi alla Mostra del Cinema di Venezia, nel 2020 come miglior produttore internazionale per film a tema sociale e nel 2021 come miglior film con “Lupo Bianco”, si occupa dell’amministrazione del set.

“L’esperienza sul set di ‘Sicilian Holidays’ è a dir poco elettrizzante – dice Chiaramonte – ma non posso dire che sia semplice, perché gestire l’amministrazione di un set internazionale, con numerosi lavoratori e attori da tutto il mondo, è non è una passeggiata nel parco. Tuttavia, devo dire che il risultato ha completamente ripagato le mie aspettative. Sono certa che questo progetto, diretto da Michela Scolari e prodotto da Adam Leipzig, avrà un grande successo”.

Il film, che in Italia si intitolerà probabilmente ‘Sciacca, un sogno fatto in Sicilia’, è stato girato anche a New York, nelle prime settimane di produzione, e ad Agrigento nella Valle dei Templi.

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